giovedì 1 giugno 2017

Stress: Cos'e'?


Oggi si parla tanto di stress, un termine che viene utilizzato in tantissimi contesti,ma cos’e’ lo stress?
Il primo a descrivere la natura e i meccanismi dello stress biologico fu il neuroendocrinologo  Hans Selye nel 1936,per esprimere le tensioni a cui sono sottoposti gli esseri viventi ,normalmente il termine stress era  utilizzato in Ingegneria,per indicare lo sforzo a cui venivano sottoposti i materiali.
Egli considerò lo stress una reazione aspecifica dell’organismo ad ogni richiesta di cambiamento che si esplica nell’ambito di una sindrome che chiamò Sindrome Generale di Adattamento o GAS. Selye osservò che animali da esperimento sottoposti a stimoli diversi manifestavano una sindrome comune caratterizzata da ipertrofia corticosurrenale, atrofia del timo e delle ghiandole linfatiche e ulcere gastriche.
Il surrene è una ghiandola endocrina che ha molteplici funzioni, quali garantire la qualità delle difese immunitarie e spegnere le infiammazioni. I cinesi definivano la ghiandola surrenale “ricettacolo dell’energia primordiale”, attribuendole il compito di rifornire di energia l’intero organismo.
Selye cercò di stabilire una relazione tra lo stimolo esterno pericoloso o minaccioso (stressor) e la reazione biologica interna dell'organismo (risposta o reazione da stress).
Studi successivi confermarono che gli stressor possono anche essere di natura psichica, emozionale, relazionale, socioeconomica e che determinate reazioni allo stress possono essere osservate, oltre che sul piano fisico, anche sul piano psichico e comportamentale. Concluse che lo stress è la risposta "strategica" dell'organismo nell'adattarsi a qualunque esigenza, sia fisiologica che psicologica, cui venga a esso sottoposto. In altre parole, è la risposta aspecifica dell'organismo a ogni richiesta effettuata su di esso.
E’ proprio grazie al processo biochimico che sottostà allo stress che si sprigiona un’energia e un’intensificazione della vitalità che consentono di fronteggiare le situazioni che quotidianamente si presentano. Selye identificò quindi lo stress come l’energia di adattamento che sperimentiamo ogni giorno. Pertanto lo stress non è né un bene né un male, ma è una risposta fisiologica naturale.
Lo stress, quindi, sarebbe una reazione adattiva, caratteristica della vita, che può però assumere un significato patogenetico quando è prodotta in modo troppo intenso e/o per lunghi periodi di tempo e non si accompagna a risposte sufficientemente efficaci. Se l’organismo è sottoposto ad un’azione intensa ma transitoria degli stressors possiamo parlare di stress acuto mentre quando essi sono prolungati nel tempo tanto da deteriorare la capacità di adattamento dell’organismo parliamo di  stress cronico.
La Sindrome Generale di Adattamento General Adaptation Syndrome (G.A.S.)
Selye definì il processo grazie al quale l’organismo si procura l’energia necessaria per fronteggiare le varie circostanze “Sindrome Generale di Adattamento”.
Si tratta di tutta una serie di reazioni neuropsichiche, emotive, locomotorie, ormonali, immunologiche che coinvolgono l’organismo nella totalità. Gli stressor (eventi che stimolano la risposta) possono essere di tipo fisico (esempio: superlavoro, ma anche inquinamento acustico), mentale (impegno cerebrale lavorativo o conflitto interiore), sociale e ambientale (gli obblighi e convenzioni dell’ambiente sociale). 
L’evoluzione della sindrome avviene in tre fasi:
Fase di Allarme: è la fase acuta, di breve durata. L'organismo risponde agli stressor mettendo in atto meccanismi sia fisici che mentali per fronteggiare la situazione (aumento del battito cardiaco, della pressione sanguigna, del tono muscolare…). Segue presto un ben definito ritorno alla normalità.
Fase di Resistenza o Adattamento: il corpo tenta di combattere e contrastare gli effetti negativi dell'affaticamento prolungato, producendo risposte ormonali specifiche da varie ghiandole (in particolare dalle ghiandole surrenali). La fase di resistenza può durare da molti minuti a giorni, settimane, anni.
Fase di Esaurimento: se gli stressor continuano ad agire, il soggetto può venire sopraffatto e possono prodursi effetti sfavorevoli permanenti a carico sia della struttura psichica che somatica, influendo sul sistema immunitario e sull’intero organismo.
Il dottor Selye ricordava spesso che la principale causa del cattivo stress dell’umanità
moderna è la frustrazione come effetto delle contrarietà e dei fastidi della vita di tutti i giorni.
Per questo motivo la maggior parte di noi vive, quasi sempre, in una fase di resistenza da
stress prolungata a cui, di tanto in tanto, si sommano episodi di reazione da stress acuta (come
nel caso di una discussione col proprio partner o superiore).
La risposta di stress è quindi un insieme di reazioni a catena che coinvolgono innanzitutto il
sistema nervoso, il sistema endocrino e il sistema immunitario agendo di conseguenza su tutto
l’organismo. Molti studiosi concordano che lo stress incide notevolmente sulla produzione ormonale con la conseguenza che si verificano modificazioni del normale equilibrio dell’organismo.



Nessun commento:

Posta un commento

Il momento e' giusto?

“Se qualche cosa è forzato fuor di tempo non si ottiene nulla” Ippocrate Viviamo in una società dove la tensione,lo stress, hanno un ruo...