venerdì 19 maggio 2017

Il miracolo della vita... video emozionante che mostra lo sviluppo del feto nel Grembo materno.....💚


Sterilita' e Infertilita

I termini sterilità e infertilità vengono spesso utilizzati come sinonimi, anche in strutture ospedaliere o sanitarie, ma hanno, in realtà, un significato molto diverso.

*Infertilita'*Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’American Fertility Society (AFS) una coppia è da considerarsi infertile quando non è in grado di concepire e di avere un bambino dopo un anno o più di rapporti sessuali costanti e non protetti.
*Sterilita'* E' da considerarsi sterile quella coppia nella quale uno od entrambi i coniugi sono affetti da una condizione fisica permanente che non renda possibile il concepimento.

Il termine infertilità, al contrario di sterilità, non si riferisce ad una condizione assoluta, bensì ad una situazione generalmente risolvibile e legata ad uno o più fattori interferenti.

Le ragioni possono essere diverse; in alcuni casi addirittura sconosciute e per questo vengono definite "idiopatiche".Le sterilità idiopatiche, e cioè inspiegabili, riguardano circa il 15-20% del totale delle sterilità.
 Inoltre vengono definite affette da infertilità secondaria, quelle coppie che non riescono ad avere un bambino dopo una gravidanza coronata da successo.

L'infertilità viene ormai considerata uno degli eventi più stressanti nella vita di una persona in quanto ha importanti ricadute a livello sociale, emotivo ed economico. Le ricerche sull’infertilità hanno dimostrato che chi non riesce ad avere figli soffre maggiormente di ansia e depressione, ha problemi di autostima e vissuti di colpa, vergogna e rabbia che possono danneggiare le relazioni sociali e di coppia.

La canzone dello Spirito

La canzone dello Spirito
C’è una tribù in Africa Orientale in cui l’arte della relazione profonda è nutrita anche prima della nascita. In questa tribù la data di nascita di un figlio non è il giorno effettivo della sua nascita né il giorno del concepimento, come in altri villaggi. Per questa tribù la data di nascita è la prima volta che il figlio è un pensiero nella mente della mamma. Consapevole della sua intenzione di concepire un bambino con un particolare padre, la mamma va a sedere da sola sotto un albero. Lì si siede e ascolta fino a quando può sentire la canzone del bambino che spera di concepire. Una volta che l’ha sentita, torna al villaggio e la insegna al padre in modo che possano cantarla insieme mentre fanno l’amore invitando il bambino a unirsi a loro. Dopo che il bambino è stato concepito, la mamma canta la canzone per il bambino che è nel suo grembo. E poi la insegna alle donne anziane e alle ostetriche del villaggio perché, durante il travaglio e al momento miracoloso della nascita, il bambino sia accolto con la sua canzone. Dopo la nascita tutti gli abitanti del villaggio imparano la canzone del loro nuovo membro e la cantano al bambino quando lui cade o si fa male. La canzone è cantata nelle occasioni di trionfo, nei rituali e nelle iniziazioni. Diventa poi parte della cerimonia del suo matrimonio e, alla fine della vita, i suoi cari si riuniranno attorno al letto di morte e canteranno questa canzone per l’ultima volta.

tatto da: ​J.Kornfield Tratto da: A path with heart: A guide through the perils and promises of spiritual life, Bantam, The Song of the Spirit 

giovedì 18 maggio 2017

Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato?



Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato?
Domandò il bambino a sua madre.
Ed ella pianse e rise allo stesso tempo e stringendolo al petto gli rispose:
tu eri nascosto nel mio cuore bambino mio,
tu eri il Suo desiderio.
Tu eri nelle bambole della mia infanzia,in tutte le mie speranze,  in tutti i miei amori, nella mia vita, nella vita di mia madre, tu hai vissuto.
Lo Spirito immortale che presiede nella nostra casa
ti ha cullato nel Suo seno in ogni tempo,
e mentre contemplo il tuo viso, l’onda del mistero mi sommerge
perché tu che appartieni a tutti, tu mi sei stato donato.
E per paura che tu fugga via ti tengo stretto nel mio cuore.
Quale magia ha dunque affidato il tesoro del mondo nelle mie esili braccia?

Tagore

mercoledì 3 maggio 2017

Il Grembo: un Percorso insieme alla Coach Michela Russo

“Concepire un bambino, prima nel cuore, nella mente e poi nel corpo”

Il Grembo e’ un percorso di accompagnamento dedicato a tutte le coppie e le persone che stanno cercando di realizzare il loro intimo desiderio di maternità e paternità. Tutti sperimentiamo quanto il nostro benessere emozionale influenzi quello fisico e viceversa. Lo stress quotidiano, le preoccupazioni possono condizionare il nostro stato di salute fisica e indubbiamente possono avere un’influenza forte sulla nostra “capacità” di concepire un bimbo. Come tutti gli scontri, quello con l’infertilità può generare grande angoscia. Per fare in modo che la sofferenza non si riduca alla frustrazione di un desiderio che non riesce a prendere forma, è importante accogliere con consapevolezza il proprio vissuto, imparare ad ascoltare tutte le complesse emozioni che sono legate alla generatività. Corpo e psiche sono indissolubilmente legati e comunicano segretamente: ciò che non si può dire a parole viene espresso tramite il corpo. Le emozioni hanno un effetto diretto sulle funzioni organiche e viceversa.
Molti possono essere i fattori che non rendono fluida la realizzazione e il portare a termine una gravidanza e spesso si tratta di prendere in considerazione disagi individuali e di coppia che si possono nascondere dietro un dichiarato, ma non necessariamente autentico e profondo, desiderio di avere un figlio. Diventa quindi importante un lavoro di cura che sviluppi la consapevolezza di sé e aumenti la fiducia nella propria capacità procreativa. Si tratta di un progetto integrativo, non sostitutivo e originale poiché, ispirandosi ai fondamenti della filosofia olistica, concepisce l’uomo nella sua complessità fisica, psichica ed emotiva e, contemporaneamente, nella sua unicità difficilmente uniformabile in protocolli uguali per tutti.
Il progetto “il Grembo” e’ un percorso di aiuto, di equilibrio, di sostegno, di autoconoscenza dinamica attraverso il quale si opera per sbloccare i meccanismi che impediscono la gravidanza. Il percorso, volto a condurre la persona verso la consapevolezza del proprio potenziale di autoguarigione, in particolare si articola in sessioni di:
Counseling
Coaching
Costellazioni familiari
Trattamenti Bionergetici
Tecniche di rilassamento

Il momento e' giusto?

“Se qualche cosa è forzato fuor di tempo non si ottiene nulla” Ippocrate Viviamo in una società dove la tensione,lo stress, hanno un ruo...